BIOGRAFIA
Nato e cresciuto a Torino, dopo svariati tentativi nel trovare qualcosa a cui aggrapparmi, nel 2009 mi imbatto per caso nella fotografia. Con lei è amore a prima vista e, rispetto a tutto il resto, non ne riesco più a fare a meno.
Dopo alcuni anni nel campo della moda e del commerciale, mi imbatto in fotografi come James Nachtwey, Eugen Smith, Duane Michaels e Robert Frank e capisco che la fotografia non è più soltanto un immagine incastonata nel tempo, ma bensì un mezzo potentissimo per raccontare il mondo.
Come uno scrittore con la sua penna, trovo nella macchina fotografica un ponte per comunicare e decido di raccontare il mondo secondo il mio punto di vista.
Ho sempre l’erba che cresce sotto piedi e non riesco mai stare fermo. Ho lo stesso entusiasmo che ha un bambino nello scoprire ciò che lo circonda e nel 2014 con la mia compagna, lascio la mia vita ordinaria e mi immergo nel mondo puntando ad est.
Mi interessano le storie, quelle dimenticate, quelle poco convenzionali, i reietti, gli ultimi e gli anti-sociali. Amo profondamente conoscere tutto ciò che non appartiene al “Mio mondo”. Uso la macchina fotografica per creare un contatto, per annullare le barriere che spesso innalziamo.
Mi addentro all'interno delle culture per captarne ogni minimo particolare e i soggetti che preferisco sono le persone e cerco quindi di imprimere le loro storie senza dare troppo peso alle regole.
Ogni fotografia è un ricordo di un’avventura, di un momento, di un attimo di vita e attraverso di esse posso riassaporarne l’essenza come con il tasto del rewind.